Ebbene si, noi nativi digitali siamo stati coinvolti in un’esperienza a dir poco entusiasmante, dal compito di realtà “Io ambientalista convinto” all’incontro formativo tenutosi presso l’auditorium della nostra scuola, a cura dell’associazione ambientalista “Fare ambiente”. Tutto ciò per farci riflettere sui comportamenti corretti da assumere per tutelare il nostro ambiente: in classe, a casa e nella nostra città.

Muniti di tablet, cartoncini colorati, fogli, penne e colori ci siamo messi all’opera per realizzare dei lapbook informativi che riepilogano i comportamenti e le regole da seguire nella gestione dello smaltimento dei rifiuti prodotti a casa e a scuola. Non è finita qui, con un contagioso entusiasmo, abbiamo realizzato dei contenitori personalizzati per la nostra aula. Ed ora…parola agli esperti! Il dott. Benedetto Miscioscia, Presidente del Laboratorio Verde Fare Ambiente di Andria, ci ha affascinati con la descrizione del suo progetto: promuovere la creazione di una nuova generazione di Nativi Ambientali, sensibilizzandoci sull’uso sostenibile delle risorse ambientali, corretta alimentazione e gestione dei rifiuti.

Quel cibo spazzatura che tanto ci piace può causare danni alla nostra salute, noi non ci pensiamo ma a lungo andare può farci tanto male. Per non parlare delle campagne e dei mari inquinati! Interessante l’argomento delle nanoplastiche, tanto piccole quanto pericolose, frammenti invisibili ma terribilmente tossici.

Gesti automatici e  senza rispetto che indeboliscono giorno dopo giorno il nostro Pianeta . Alla luce di queste considerazioni, noi nativi digitali accettiamo questa sfida culturale, possiamo diventare dei nativi ambientali che , come dicono i nostri genitori e le nostre insegnanti, con piccoli gesti possono dare l’esempio.

Sembra difficile ma non impossibile. Noi ci proviamo!

Gli alunni delle classi V

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